Francesco di Giorgio Martini fu uno dei primi a visitare e studiare
Villa Adriana verso il 1465, quindici anni dopo la sua riscoperta da parte
di Biondo Flavio, e pochi anni dopo la pubblicazione nel 1461 dei Commentarii di papa Pio II Piccolomini, che ne descrisse le rovine rendendole celebri in tutto il mondo.
Come altri artists di quell’epoca fu un
talento poliedrico, al contempo artista, architetto e antiquario: progettò
fortezze e castelli, ville e palazzi, ma anche elmi e trofei, inferriate e persi-
no centrotavola per le feste: uno dei padri del design italiano.
Francesco di Giorgio Martini ha lasciato due diverse serie di disegni di edifici della Villa, che sono stati identificati grazie alle annotazioni
di suo pugno: “Tibolj vecchio”. Assieme ai disegni di Fra’ Giocondo sono
la più antica documentazione grafica della dimora tiburtina che sia giunta
fino a noi.