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VILLA ADRIANA di MARINA DE FRANCESCHINI
Rif. Bibliografico

PANTHEON: 21 APRILE - DIES NATALIS DI ROMA

Da sempre la Luce del Sole è simbolo della divinità. Nel Pantheon si vedono speciali illuminazioni che erano un segnale sacro: quello era il giorno giusto e il momento giusto per celebrare i riti religiosi. Potevano essere presieduti dall’imperatore Adriano nelle vesti di Pontifex Maximus, la massima carica sacerdotale romana.


Ogni giorno a mezzogiorno il Sole entra dall'oculo della cupola e crea un Cerchio di Luce in direzione del portale d'ingresso. La sua altezza varia a seconda delle stagioni.

D'inverno, quando il Sole è più basso e le giornate sono più corte, il Cerchio di Luce appare in alto nella cupola. Nei giorni dell'Equinozio (21 marzo e 23 settembre) quando inizia la primavera, il Cerchio di Luce colpisce il cornicione alla base della cupola.

D'estate, quando il sole è più alto e le giornate sono più lunghe, un enorme Cerchio di Luce illumina il pavimento del Pantheon quasi al centro. Si vede per un mese, dal 5 giugno al 7 luglio e culmina nei giorni del Solstizio d'estate (21 giugno).

Il 21 aprile era un giorno speciale: il giorno della fondazione di Roma, cioè il Dies Natalis. Il portale del Pantheon viene illuminato da un ovale di luce che si vede due volte all'anno: dal 15 al 29 aprile e poi dal 13 al 27 di agosto, per un totale di 30 giorni.

L'illuminazione più straordinaria e spettacolare è però l'Arco e il Quadrato di Luce
, che sono visibili per pochissimi giorni all'anno: il 6-7-8 aprile e il 4-5-6 settembre.
Arco e Quadrato avevano un preciso significato simbolico, legato al culto di quattro importanti divinità: Diana, dea della Luna, Apollo dio del Sole, Cibele dea Madre di tutti gli dei e Giove Ottimo Massimo, protettore della città di Roma.

Il significato dell'illuminazione del portale nel Dies Natalis del 21 aprile, quello dell'Arco e Quadrato di Luce e di tutti gli altri fenomeni luminosi sono spiegati in dettaglio nel nostro libro «Pantheon. Architettura e Luce».
Ripercorre la storia millenaria di questo capolavoro dell'architettura romana, ne spiega le tecniche costruttive e mostra le illuminazioni con splendide fotografie inedite.

Ricostruisce l'ingresso trionfale al Pantheon dell'imperatore Adriano. Era semi-divino, tanto potente da poter comandare il corso del Sole che lo illuminava come un riflettore teatrale. Adriano era il Cosmokrator, sovrano dell'Universo.

L'imperatore si trovava al centro del Quadrato di Luce che simboleggiava il centro del mondo e poi passava sotto l'Arco di Luce, che lo incorniciava come un Arco di trionfo, quasi come un'aureola.

Anche il 21 aprile, quando entrava dal portale, il Sole illuminava l'imperatore e lo vestiva di Luce, perché era l'intermediario tra gli uomini e gli dei.


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