Data Evento:
2024/05/24
LE MAGIE LUMINOSE DEL PANTHEON E DI CASTEL SAN'ANGELO
Marina De Franceschini, archeologa genovese e ricercatrice indipendente presenterà i suoi libri sul Pantheon e Castel Sant'Angelo, che parlano di architettura e di affascinanti magie luminose.
Questi straordinari edifici sono stati progettati per durare in eterno, nel II sec. d.C., senza computer e senza algoritmi. Nessun architetto di oggi sarebbe in grado di costruire qualcosa del genere con i mezzi ed i materiali di allora.
Ma i Romani avevano tempo, pazienza e una grandissima sapienza costruttiva; ancor oggi c'è molto da imparare da loro.
I due libri raccontano diciannove secoli di vicende che sembrano un romanzo, tanti sono i personaggi coinvolti, come l'imperatore Adriano e i più grandi papi del Rinascimento. Le loro storie si intrecciano con quelle della città di Roma dal II secolo d.C. fino ai giorni nostri: arte, architettura e bellezza, assedi dei barbari, spoliazioni, saccheggi e infine la riscoperta e la trasformazione in Chiesa o Museo.
Il Pantheon, costruito a partire dal 114 d.C. ha tuttora la cupola in cemento non armato più grande del mondo e si è salvato grazie alla sua trasformazione in chiesa nel 609 d.C. È stato studiato e disegnato dai più grandi artisti del Rinascimento come Palladio e Raffaello, che vi fu sepolto 500 anni fa.
Marina De Franceschini ha scoperto e descrive nel suo libro l'incredibile Arco e Quadrato di Luce che si vedono solo due volte all'anno ed avevano un preciso significato simbolico.
Castel Sant'Angelo era in origine il Mausoleo dell'imperatore Adriano, costruito nel 130 d.C.: una grandiosa tomba dinastica decorata da pavoni in bronzo dorato, sculture colossali e marmi preziosi.
Nel Medioevo fu trasformato in fortezza e in residenza papale. Vi hanno lavorato più grandi artisti e architetti del Rinascimento, chiamati dai papi a decorare i loro appartamenti e a progettare le fortificazioni.
L'autrice ha scoperto spettacolari Rettangoli di Luce nella Sala sepolcrale che le hanno permesso di proporre una nuova ricostruzione del Mausoleo al tempo di Adriano e di svelarne il significato simbolico nascosto.
Assieme al Mausoleo l'imperatore Adriano costruì il Ponte Elio per raggiungerlo, e lì si verificò la leggendaria apparizione dell'Arcangelo Michele che annunciava la fine della pestilenza nel 590 d.C. Anche in questo caso il libro racconta vicende romanzesche come la riscoperta e distruzione della pavimentazione romana del ponte. Spiega inoltre la sapiente progettazione degli archi e dell'alveo del fiume, frutto dell'arte idraulica appresa dagli etruschi.
Il Pantheon e Castel Sant'Angelo saranno quindi visti sotto una nuova luce.