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VILLA ADRIANA di MARINA DE FRANCESCHINI
Rif. Bibliografico

I CAPITELLI RUBATI DI VILLA ADRIANA

Fin dal Medioevo i materiali più preziosi come le colonne e i capitelli furono asportati da Villa Adriana per riadoperarli nelle chiese e nei palazzi della vicina Tivoli.

Nella facciata del palazzo Boschi-Del Re, nella piazza Palatina di Tivoli, sono state inserite colonne, capitelli e marmi che sicuramente provengono da Villa Adriana.
Lo sappiamo con certezza perché uno di essi è un esemplare unico, con foglie lanceolate, identico ad altri che si vedono nel Triclinio Imperiale.

Nella facciata dello stesso palazzo si vede un frammento di fregio dorico. Anch’esso proviene da Villa Adriana, dall’Edificio con Pilastri Dorici, dove se ne vede un tratto assai meglio conservato con ancora triglifi e metope.

Come tutti sanno, nei magazzini e nei depositi dei siti archeologici vi sono tesori nascosti che nessuno può vedere.
In quelli delle Cento Camerelle di Villa Adriana sono conservate alcune splendide lesene, già fotografate a fine Ottocento fa dallo studioso francese Pierre Gusman.
Una di esse ha piccole volute ioniche, una palmetta centrale e una ghirlanda di frutti. L’altra ha foglie, volute e un fiore a palmetta centrale.

Questi splendidi marmi sono tutti pezzi unici, creati in esclusiva per l’imperatore. Danno un’idea della raffinatezza della decorazione della sua Villa, che curava anche i minimi dettagli con un repertorio inesauribile di fantasia e creatività, al quale attinsero gli artisti e gli architetti rinascimentali che ne trassero ispirazione per i loro progetti.

Danno un’idea dell’arte e della bellezza profuse nella Villa, la cui decorazione purtroppo è andata in gran parte perduta.


Villa Adriana - Progetto Accademia
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VILLA ADRIANA di Marina De Franceschini

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