Dopo aver messo il luce l'Anello Basolato in occasione del Giubileo del 2000, la Soprintendenza del Lazio ha deciso di estendere lo scavo nell'area limitrofa, alla ricerca di due tempietti che erano stati disegnati in quella posizione da Piranesi nella sua pianta generale del 1781.
Lo scavo ha dato risultati diversi dal previsto, perché ha messo in luce le fondazioni di un edificio che grazie al rinvenimento di un piccolo frammento con decorazione egittizzante è stato interpretato come un Cenotafio dedicato ad Antinoo, dopo la sua morte avvenuta nel 130 d.C. durante un viaggio in Egitto.
Veduta aerea dell'Antinoeion con l'Anello Basolato
Sono stati pubblicati diversi articoli con ricostruzioni di tale edificio, al quale erroneamente si sono attribuiti i due Telamoni di granito rosso, i cosiddetti "Cioci" di Tivoli, che in realtà non furono rinvenuti nella Villa.
Lo stesso vale per l'ipotesi che davanti ad esso fosse collocato un obelisco dedicato ad Antinoo che si trova attualmente a Roma, basata su una erronea interpretazione della sua iscrizione.
BIBLIOGRAFIA: Mari 2003, 204, 2006a, 2006,c; Pracchia 2006; Romeo 2005; Salza Prina Ricotti 2004, 2006; Sgalambro 2003, 2004. De Franceschini 2016.