©MarinaDeFranceschini - Progetto Accademia
54 - SPIANATA DELL'ACCADEMIA
Descrizione
La Spianata dell'Accademia parte dall'edificio di Roccabruna e dopo 350 metri raggiunge l’Accademia, sfrutta il banco tufaceo originale ed è messa in piano da una serie di muri di contenimento.
Vi si accedeva con la rampa di Roccabruna e con un’altra scala nei pressi dell’Accademia, che sale dalla Spianata del Pretorio
Il suo lato occidentale è tuttora arginato da un lunghissimo muro di contenimento con contrafforti a pettine disposti ad intervalli regolari. Anche in questo caso, come per la Terrazza di Tempe, si può parlare di vere e proprie 'mura', che proteggevano e rendevano inaccessibile questa parte della Villa.
Il muro di contenimento con contrafforti sul lato ovest
della Spianata dell'Accademia
Sul lato est vi sono altri muri di contenimento, che delimitano la parte più settentrionale della Spianata che ha una larghezza minore, circa 35 m.; poi si allarga fino a raggiungere ben 110 m. in corrispondenza di un muro di contenimento disposto ad angolo retto rispetto al precedente.
Destinazione d’uso
Nulla di preciso si sa di quest'area, che probabilmente era sistemata a giardino. La Salza Prina Ricotti ha ipotizzato che servisse come riserva di caccia, sport di cui l'imperatore era appassionato, cosa assai improbabile visto che intorno alla Villa vi erano infinite distese di boschi dove l’imperatore poteva andare a caccia.
I nostri studi di Archeoastronomia hanno dimostrato invece che la Spianata dell’Accademia, la più alta ed isolata della Villa, doveva essere un Paesaggio Sacro, che collegava gli edifici di Accademia e Roccabruna, probabilmente dedicati al culto di Iside e Osiride.
Lungo la Spianata si dovevano svolgere sacre processioni nei giorni del Solstizio invernale ed estivo.
Bibliografia
Marina De Franceschini- Giuseppe Veneziano. Villa Adriana. Architettura Celeste. I Segreti dei Solstizi. 2011.
Marina De Franceschini,. "Un paesaggio sacro nella Villa Adriana di Tivoli: la Spianata dell’Accademia" in Experiencing the Landscape in Antiquity 2, BAR S3107 (Armando Cristilli, Fabio de Luca, Gioconda di Luca and Alessia Gonfloni eds), published by BAR Publishing (Oxford, 2022), pp. 457-464.