©MarinaDeFranceschini - Progetto Accademia
Parte 10 - Strutture e aree di servizio, percorsi sotterranei, criptoportici
Per le strutture di servizio esistono informazioni dettagliate sulle Cento Camerelle, oggetto di un recente intervento di restauro vedi Manieri Elia [2000], Gizzi [2000], Salza Prina Ricotti [1982], Sgalambro [2002]; sulla Caserma dei Vigili scrive la Salza Prina Ricotti [1980].
I percorsi sotterranei sono gli "Inferi" di cui parlava l’Historia Augusta, una delle strutture più straordinarie e meno note di Villa Adriana.
È una rete viaria sotterranea scavata nel tufo, lunga diversi chilometri, con gallerie più ampie dove potevano transitare anche due carri, come quelle del Grande Trapezio, e gallerie più strette di solo uso pedonale che raggiungevano i singoli edifici.
Una vera e propria "metropolitana" che nascondeva alla vista e all’udito l’incessante traffico di carri che trasportavano gli approvvigionamenti della Villa.
[FIG. 15]
Le gallerie sotterranee del Grande Trapezio erano già note a Pirro Ligorio [Ligorio, codice di Torino 1550] che le identifica con gli Inferi citati dall’Historia Augusta.
I suoi 72 oculi d’illuminazione consentono a Contini [1668] di ricostruirne il tracciato e così pure a Piranesi [1781] Canina [1856] ed altri studiosi.
fig 15 - Una delle gallerie del Grande Trapezio
La rete sotterranea di strade carrabili e corridoi di servizio non è mai stata studiata in modo completo, nelle planimetrie generali non sono riportati gli accessi a tali percorsi sotterrane.
Manca una pianta completa e aggiornata, l’unica è quella della Salza Prina Ricotti [1973].
Esistono articoli di Lavagne [1973], Salza Prina Ricotti [1973] e Rinaldi [2000].
Importanti gli studi recenti sul Grande Trapezio, formato da quattro grandi gallerie carrabili per una lunghezza totale di oltre 800 metri: Placidi [2007], Placidi-Fresi [2010] Köhler [2008], De Franceschini-Marras [2012], De Franceschini [2012].
Le gallerie sotterranee dell’Accademia e Roccabruna sono state studiate e pubblicate da De Franceschini-Marras-Pavanello [2008], De Franceschini-Marras [2009 e 2010].
In occasione del Giubileo del 2000 è stato messo in luce l'accesso principale ai percorsi sotterranei del Vestibolo che arrivavano fino alle Grandi e Piccole Terme [Mari-Reggiani-Righi 2001].
©MarinaDeFranceschini - Progetto Accademia