©MarinaDeFranceschini - Progetto Accademia 2010
SECONDA FASE - RILIEVO DELLE STRUTTURE VISIBILI
2 - Rilievo delle strutture emergenti e visibili, utilizzando Total Station e Gps, Laser scanner, fotogrammetria.
Il rilievo con Total Station e GPS è stato effettuato durante diverse campagne di misurazione effettuate negli anni 2005, 2006 e 2009. I dati topografici sono stati integrati con l’uso del Laser scanner, che per la prima volta è stato qui impiegato dall’architetto Umberto Pavanello, al quale si deve anche il rilievo topografico.
Il rilievo topografico è stato completato ed è in corso l’elaborazione dei dati, con la collaborazione dell’architetto Giorgia Andreatta, per realizzare la nuova pianta degli edifici e dell’area circostante.
Verranno poi disegnate le sezioni e gli alzati, che finora non erano mai stati rilevati e disegnati, se non parzialmente per il Belvedere, il Tempio di Apollo e l’ambiente ad est di esso.
Sono in programma le ricostruzioni tridimensionali, indispensabili per rendere graficamente in modo efficace i diversi livelli degli edifici e il loro aspetto. Al momento è stata realizzata una prima ricostruzione, limitata alle due strutture più complesse dell’edificio, il Belvedere e al Tempio di Apollo, disegnati da Brigitta Casieri.
Fig. 9 - Il confronto fra le piante di Piranesi, della Salza Prina Ricotti
e di Kähler mostra l’errore del doppio corridoio inesistente
Durante il rilievo abbiamo potuto accertare e correggere numerose imprecisioni delle piante antiquarie e moderne. Ad esempio, nella pianta di Piranesi a nord del Tempio di Apollo è disegnato un doppio corridoio molto stretto che in realtà non esiste. L’errore viene ripetuto in tutte le piante successive, inclusa quella della Salza Prina Ricotti del 1982. Non è invece presente nella pianta di Kähler, l’unico ad avere eseguito un rilievo ex-novo senza rielaborare quelli precedenti: egli si accorse dell’errore e lo corresse. (fig. 9, indicati dalle frecce)
Fig. 10 - Uno dei Torrioni del Fosso di Risicoli
scoperti durante il nostro rilievo
Abbiamo inoltre scoperto alcune imponenti strutture che non erano mai state rilevate ed erano ignote nella letteratura precedente.
Si tratta di una serie di Torrioni (fig. 10) e muri di contenimento alti una quindicina di metri che arginavano la rupe del Fosso di Risicoli. Erano collegati da terrazze pensili panoramiche e dotati di Criptoportici e gallerie sotterranee.
Nelle piante antiquarie queste strutture vengono semplificate, indicandole con una linea retta, e si vede un ambiente circolare (interpretato come ambiente termale per via della sua forma) che nella pianta di Piranesi è circondato da una serie di ambienti rettangolari la cui pianta è in gran parte ipotetica e ricostruita.
I nuovi dati provenienti dal nostro rilievo e soprattutto da quello degli architetti Robert Mangurian e Mary-Ann Ray (fondamentale per ricostruire l’ambiente circolare) hanno mostrato che la situazione reale era completamente diversa.
Risultato atteso:
Abbiamo disegnato una pianta completa e aggiornata dell’Accademia, nel suo attuale stato di conservazione, senza le strutture più o meno ipotetiche aggiunte nelle piante antiquarie. Essa andrà a completare e integrare la recente Pianta del Centenario che non ha rilevato gli edifici al di fuori dell’area demaniale.
AGGIORNAMENTO: pubblicazioni dei risultati del Progetto Accademia nei seguenti volumi:
Marina De Franceschini, Giuseppe Veneziano. Villa Adriana, Architettura Celeste. I segreti dei Solstizi. 2011, ristampa 2016, Rirella Editrice: www.rirella.editrice.com
Marina De Franceschini,
Villa Adriana, Accademia. Hadrian's Hadrian's secret garden. History of
the studies and excavations from the XIV to the XVII centuries. Pisa-Roma 2016. . www.rirella.editrice.com
Fig. 11 - Il Criptoportico nelle sostruzioni dell’Accademia
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