Lunedì 6 maggio 2024, ore 18:00 – Lugano, Consolato Generale d’Italia – Sala Carlo Cattaneo
Magie di luce negli antichi edifici romani. Tre grandiosi edifici
costruiti con straordinaria maestria quasi duemila anni fa per durare in
eterno (e senza computer). Visti sotto una nuova luce.
LaVilla Adriana di Tivoli, il Pantheon e Castel Sant’Angelo a Roma.
Marina
De Franceschini (archeologa) e Giuseppe Veneziano (archeoastronomo)
sono i pionieri dello studio dell’orientamento astronomico negli antichi edifici romani, dove la luce del Sole crea
speciali magie luminose, come a Stonehenge in Inghilterra o ad Abu
Simbel in Egitto, che tutti conosciamo.
Le loro scoperte hanno avuto inizio nell’Accademia della Villa Adriana
di Tivoli, costruita dall’imperatore Adriano nel II sec. d.C.: il Sole
la attraversa da una parte all’altra nei giorni del Solstizio estivo e
invernale.
L’archeoastronomia ha fornito una nuova chiave di interpretazione della
sua funzione e significato simbolico, che si è affiancata a quelle
tradizionali dell’archeologia.
Nel Pantheon di Roma hanno scoperto l’Arco ed il Quadrato di Luce:
straordinari fenomeni luminosi di incredibile precisione che si vedono
per pochissimi giorni ogni anno.
Ed infine hanno proposto una nuova ricostruzione del Mausoleo di Adriano
(Castel Sant’Angelo) che si basa su un’altra spettacolare illuminazione
che si vede nei giorni del Solstizio estivo.