Ville dell'Agro romano
Il libro scheda cento ville del territorio attorno a Roma, scegliendo quelle meglio conservate per studiarne la planimetria e comprenderne la tipologia. Molti scavi sono vcchi di secoli e spesso è stato difficile avere accesso agli archivi per raccoògliere nuovi dti.
Ogni villa ha la sua scheda che elenca tecniche edilizie, fasi costruttive, datazione, decorazione, impianti termali, idrici e produttivi, rinvenimenti ed infine discute l'edificio ed il suo significato.
Lo studio statistico di questo gruppo di ville permette di comprendere molte cose sul modo in cui erano costruite e sul loro funzionamento. In particolare diventa evidente che le cosiddette ville di otium, esclusivamente dedicate alla meditazione e al lusso, erano pochissime, in pratica solo le grandi ville monumentali a padiglioni, come quella dei Quintili sulla via Appia.
Le altre ville, in grande maggioranza, avevano tutte una parte residenziale con semplice decorazione, strettamente connessa con una parte produttiva con torcularia, fornaci ecc.
Ciò significa che le ville avevano come scopo primario la produzione di derrate agricole ed altri beni da vendere sui mercati locali e soprattutto nella vicina Roma.
Il libro dà un nuovo contributo alla questione dell'economia schiavistica e del lavoro schiavile, e mostra come ville siano rimaste attive ben oltre quel II-III sec. che per lungo tempo è stato considerato il momento della 'fine del sistema delle ville' in Italia.