Castel Sant’Angelo (Mausoleo di Adriano). Architettura e Luce.›Il Mausoleo di Adriano aveva in cima un tempo coronato da una
Quadriga del Sole guidata dall’imperatore stesso nelle vesti di Sol Invictus, il dio sole invincibile. Nel corso dei secoli fu depredato dei marmi e degli oggetti più preziosi, incluso il sarcofago in porfido rosso dell’imperatore.
L’edificio era situato in un punto strategico in riva al Tevere e aveva un suo ponte, il ponte Elio.
ILl Mausoleo veva l’aspetto di un’alta torre, visibile da tutto il territorio circostante, ciò spinse i romani a trasformarlo in punto di avvistamento e poi in fortezza per difendersi dalle invasioni barbariche.
Fu incluso nelle Mura leonine e r
esistette a infiniti assedi, incluso il Sacco di Roma dei Lanzichenecchi del 1527. In seguito i papi rinascimentali lo trasformarono in una
sontuosa residenza affrescata dai migliori artisti.
Nella Sala sepolcrale ancor oggi si vedono spettacolari illuminazioni, Rettangoli di Luce che ci permettono di comprendere il significato simbolico dell’edificio e di proporre una nuova ricostruzione del Mausoleo.
Pantheon. Architettura e Luce.›Il Pantheon è uno dei capolavori assoluti dell’architettura romana, e ancor oggi ha la cupola in cemento non armato più grande del mondo. La sua costruzione iniziò durante il regno di Traiano ed è probabile che sia stato progettato da
Apollodoro di Damasco, uno dei più grandi architetti di tutti i tempi.
Il Pantheon era rivestito di marmi preziosi che sono stati depredati nel corso dei secoli, spesso in occasione di pretesi restauri che smontarono i marmi preziosi sostituendoli con stucco dipinto. Lo stesso vale per
le travi in bronzo originali del portico che furono smantellate nel Seicento da Urbano VIII per fare i nuovi cannoni di Castel Sant’Angelo.
Nel Pantheon solo due volte all’anno si verificano
spettacolari illuminazioni, cioè l’Arco ed il Quadrato di Luce, che danno un’idea della complessità della progettazione architettonica e qui vengono studiati in dettaglio in questo libro.
Villa Adriana. Architettura Celeste.›Villa Adriana è la più grande e complessa Villa imperiale romana, costruita in pochi anni e probabilmente progettata dall’imperatore stesso. Dopo secoli di decadenza e abbandono che la ridussero ad un cumulo di rovine ricoperte da rovi impenetrabili fu riscoperta a metà del Quattrocento.
Da allora gli scavi e gli studi si moltiplicarono, mirando più alla ricerca di opere d’arte che alla conoscenza della sua struttura.
Questo libro si occupa di un aspetto inedito della Villa, l’orientamento astronomico che è una nostra scoperta. Riguarda la zona meno nota della Villa, ancora in parte in proprietà privata, cioè la Spianata dell’Accademia con gli edifici di Roccabruna e dell’Accademia. In occasione dei Solstizi vi sono speciali illuminazioni come la Lama di Luce che ci hanno permesso di dare una nuova interpretazione sulla funzione ed il significato simbolico di quest’area della Villa.