Nota dell'Autrice
La filosofia del sito: dall'Era Analogica all'Era Digitale
Questo mio sito web è nato nel lontano 2005 per divulgare e condividere quel che ho studiato e imparato in tanti anni di lavoro.
Ora esce in edizione ampliata e rinnovata, aggiornato nei contenuti e nella grafica. Il materiale e le mie idee sono a disposizione di tutti, purché si abbia la correttezza di
citare la fonte. Se avete domande (serie) potete contattarmi direttamente.
Marion Elizabeth Blake, una delle prime e più grandi esperte di mosaici antichi, scrisse che per studiarli ci voleva
una vita intera.La mia storia con
Villa Adriana è iniziata proprio dai suoi bellissimi mosaici. Ma la Villa si è rivelata un campo di studio vasto, multiforme e affascinante, praticamente infinito: quindi
una vita non basta, ce ne vorrebbero due o tre...Villa Adriana è l'ombelico dell'architettura imperiale romana antica e tutto le ruota intorno. È stata il crocevia dei più grandi architetti, antiquari, archeologi, studiosi e appassionati di tutti i tempi, fonte di ispirazione ancor oggi e luogo di maestosa bellezza.
Visita guidata al Canopo
Sono partita da una formazione umanistica tradizionale, la L
aurea in Lettere Antiche con un approccio antiquario e storico artistico tipicamente italiano. Affascinata come tanti dall'arte e dalla bellezza dei templi greci, dopo aver visitato il Partenone.
Il
Master of Arts negli Stati Uniti mi ha aperto strade più moderne, tipicamente anglosassoni, focalizzate sui dati raccolti con la ricerca sul campo, l'esplorazione e il rilievo dal vero. Lo spirito critico era fondamentale, tutto poteva essere messo in discussione, per rivedere, confermare o smentire le interpretazioni tradizionali.
Cosa fondamentale a Villa Adriana, che
è stata studiata per più cinquecento anni, ma è poco nota in tante cose. Abbondano i «copia-incolla» secolari che tramandano sempre le stesse idee, come la ridicola teoria che le Piccole Terme fossero destinate alle donne e le Grandi Terme agli uomini.
Da una parte, quindi, sono stata
topina da biblioteca, dall'altra u
n po’ Indiana Jones (che è anche più divertente). Ho unito teoria e pratica, entrambe necessarie, ma solo l'archeologia sul campo ti fa scoprire cose nuove.
Sono passata dall'era analogica a quella digitale e ne conosco pregi e difetti. Ho fatto l'
amanuense nella meravigliosa Biblioteca Vaticana, trascrivendo i testi antichi che non si potevano fotocopiare. Per prima ho portato il
computer portatile nell'Istituto Archeologico Germanico e mi hanno confinata in uno stanzino separato... perché il rumore dei tasti disturbava gli altri studiosi (!).
La Biblioteca Vaticana
Adesso è tutto diverso. Moltissimi testi antiquari sono disponibili on-line, gratuitamente o pagando cifre ragionevoli come nel caso della Biblioteca Vaticana.
Portali com
e Academia.edu o ResearchGate consentono agli studiosi di conoscersi, contattarsi direttamente, nonché di pubblicare articoli, divulgare le proprie ricerche, confrontarsi sulle idee.
La fotografia digitale mi ha fatto accumulare un patrimonio di migliaia di fotografie. Incisioni, disegni, manoscritti antichi e planimetrie possono essere studiati comodamente a casa, ingrandendoli a piacimento, scoprendo dettagli nuovi.
Le ricostruzioni tridimensionali possono mostrare a tutti quel che solo l'occhio esperto dell'archeologo sa vedere nelle nude rovine.
Paestum
Per prima ho usato il
Laser Scanner nei rilievi di Villa Adriana con l'architetto Umberto Pavanello, perché avevo subito compreso l'enorme potenzialità di quella tecnologia.
Con
l'archeoastronomo Giuseppe Veneziano siamo stati i pionieri negli studi di Archeoastronomia Culturale Romana, partendo proprio da Villa Adriana. Poi abbiamo scoperto altri straordinari fenomeni luminosi come l'Arco di Luce nel Pantheon.
Rilievo sul campo
Dopo quest'ode all'informatica voglio ricordare che ci vorrà sempre
una testa umana pensante per mettere a frutto tanti dati accumulati così facilmente, e per farlo bisogna aver studiato e continuare a farlo.
Agli studiosi di oggi, soprattutto ai ragazzi, voglio ricordare che
le potenzialità positive di Internet sono enormi. Però scordatevi wikipedia e copia-incolla: bisogna leggere, usare spirito critico, capire e
pensare con la propria testa. Non illudetevi sull'Intelligenza artificiale: il computer non ragiona e non pensa, noi sì.
Infine un ringraziamento speciale «all’imperatore Publio Elio Adriano che mi ha reso varia la vita» e, come dico sempre, forse se ci vede da lassù ci guarda e ride: ci vorrebbe la Macchina del Tempo.
©MarinaDeFranceschini - Progetto Accademia