MARINA DE FRANCESCHINI
Archeologa e ricercatrice indipendente, è una delle più importanti studiose della Villa Adriana di Tivoli sulla quale ha pubblicato tre volumi che sono tuttora testi di riferimento.
Ha
studiato in Italia presso le Università di Genova e Pisa e negli Stati
Uniti al Bryn Mawr College (Pennsylvania). Ha collaborato con l’Università di Trento, con le
Soprintendenze di Roma e del Lazio e con studiosi europei ed americane.
Ha studiato e catalogato altre ville romane nella Venetia et Histria e nell'Agro attorno a Roma, con le loro decorazioni e strutture, inserendole
nel loro contesto storico, geografico ed economico.
Allo studio delle fonti antiche ha sempre affiancato il lavoro di ricerca ed esplorazione sul campo, l'unico che può dare nuovi spunti di ricerca.
Per prima ha usato il Laser scanner, già nel 2005, per il rilievo nell'Accademia di Villa Adriana ed altre tecniche non invsive come il Geo-resistivimetro.
Assieme all’archeoastronomo Giuseppe Veneziano è pioniera dello studio dell’archeoastronomia negli edifici romani antichi.
Ha scoperto straordinarie magie luminose a Villa Adriana, nel Pantheon e a Castel Sant’Angelo, capolavori di architettura dell’imperatore Adriano.
Altre scoperte riguardano la Villa Jovis di Capri, la Grotta di Tiberio a Sperlonga, il Palazzo di Diocleziano a Spalato, il Mausoleo di Romolo sull’Appia antica.